Per quanto riguarda la distribuzione verticale, nel rispetto del principio di non intaccare la pareti murarie portanti, devono essere previsti, per quanto possibile, cavedi, all'interno dell'edificio ed esterni alle pareti di tufo.
Realisticamente, però, i materiali disponibili, usualmente utilizzati per la realizzazione degli impianti, consentono di affermare che l'intervento demolitorio sulle pareti murarie, sia pure localizzato e superficiale, rispetto ai normali spessori della muratura, non è, allo stato attuale, sempre eliminabile, anche per la drastica riduzione dello spessore dell'intonaco interno, passato dai 3÷4 cm tradizionali a 1÷1,5 cm attuali.
Basta prendere in considerazioni le forme e le dimensioni dei componenti della rete elettrica, interna agli alloggi, per rendersi conto che l'intervento sulle pareti, per la loro messa in opera, non è eliminabile.
E' impensabile, per esempio, se si prendono in considerazione le dimensioni delle scatole elettriche o delle tubazioni nelle quali si è obbligati a far correre i fili elettrici, si capisce che lo scasso localizzato nella muratura, per la distribuzione verticale, è necessario per la messa in opera dell'intero impianto elettrico. Stesse considerazioni valgono per l'impianto idrico.
All'interno, viceversa, è dominante la distribuzione orizzontale per la quale, quando è possibile, è da preferire l'utilizzazione di una intercapedine di 10÷12 cm creata o da creare all'intradosso dei solai di copertura dei singoli piani da servire (fig.58, fig.59, fig.60 e fig.61).
A questo proposito va rilevato che le altezze degli interpiani riscontrabili negli edifici in tufo consentono facilmente tale inserimento che, tra l'altro, facilita l'accesso alle reti per interventi manutentori, di sostituzione o di integrazione.
Pareti da rettificare
è impensabile, per esempio, se si prendono in considerazione le dimensioni delle scatole elettriche o delle tubazioni nelle quali si è obbligati a far correre i fili elettrici, si capisce che lo scasso localizzato nella muratura è necessario per la messa in opera dell'intero impianto elettrico. Stesse considerazioni valgono per l'impianto idrico.