Chi siamo
Questo studio deve essere considerato una base di partenza per eventuali integrazioni, aggiornamenti e riflessioni sul Recupero Edilizio, un settore da troppo tempo "usato" come la nuova edilizia, con l'uso indiscriminato di materiali e tecniche assolutamente non adatte alle strutture in muratura.
Con questo studio si vuole proporre uno "strumento" di lavoro nel campo del Recupero Edilizio che sia di aiuto per gli operatori del settore e di testimonianza dei risultati di dibattiti, di studi e di esperienze fatte negli ultimi trent'anni in proposito.
Le problematiche affrontate, la cui diretta conseguenza sono i grafici e gli accompagnamenti testuali qui contenuti, riguardano l'intervento di conservazione e di manutenzione dell'edilizia in muratura, nel tentativo di proporre comportamenti nei confronti delle costruzioni in tufo, ma anche in pietrame o in mattoni, che tengano conto fino in fondo delle caratteristiche intrinseche del materiale lapideo.
Qualsiasi intervento che non parta da questo presupposto è non solo inutile ma anche dannoso, ed è premessa per produrre ulteriori cicli di degrado della costruzione, tanto più quanto si tenga conto dell'estrema variabilità delle caratteristiche del materiale tufo.
Spesso nello stesso edificio, costruito in fasi diverse, o in edifici contigui, realizzati in diversi periodi, il tufo presenta caratteristiche diverse nel colore, nella grana, e nello stato di conservazione e di degrado.
Poiché l'obiettivo fondamentale di questo lavoro è quello di catalogare gli interventi più ricorrenti per costituire uno "strumento" per intervenire in modo appropriato e corretto sulle costruzioni in tufo esistenti, nel centro storico di Napoli, nelle sue periferie, come anche nei centri storici dell'Italia centro-meridionale, è indispensabile analizzare, di volta in volta, il tufo delle diverse aree d' intervento, e conoscere, il più possibile, le caratteristiche fisiche, chimiche, di colore, di grana, di consistenza e di lavorabilità, cogliendo le diversità e le specificità da definire, per poter procedere ad un intervento sull' esistente il più corretto possibile.
Troppo spesso le fasi esecutive degli interventi di consolidamento statico e di manutenzione dell'edilizia in muratura sono affidate a singoli artigiani, a piccole imprese, a direzioni tecniche di poca esperienza specifica, con risultati scadenti, inadeguati e soprattutto disomogenei in uno stesso edificio come in edifici contigui, con la conseguenza di ottenere comportamenti molto diversi e pericolosi tra le varie parti di uno stesso edificio o tra edifici differenti.
Le conseguenze (quadri fessurativi) di sollecitazioni sismiche, vibrazioni, dilatazioni termiche o di semplici assestamenti nel tempo potrebbero essere ridotte al minimo (con notevoli risparmi economici nella manutenzione o conservazione nel tempo!) omogeneizzando gli interventi più ricorrenti, che sono la stragrande maggioranza dei casi, dando un aiuto non indifferente a quei singoli artigiani, alle piccole imprese ed ai giovani tecnici neolaureati che si trovano di fronte a problematiche mai affrontate, esemplificando, in modo scorretto ed inadeguato, gli interventi sia di carattere statico che alle finiture, di un singolo appartamento come di un intero edificio in muratura.
Gli ingrandimenti scelti per ogni grafico non hanno alcuna valenza costruttiva, ma sono significativi per il grado di approfondimento del particolare e per la qualità che si è cercato di dare alla realizzazione di ognuno.
Chiunque volesse procedere alla stampa dei files grafici o testuali per un proprio utilizzo progettuale deve tenere conto di questa considerazione, in quanto dalla stampa di ogni singolo files è possibile ottenere il proprio ingrandimento, adatto alle diverse utilizzazioni. |